Dopo mesi di orientamento e di attività in sinergia tra le scuole, ecco che il mese di gennaio si delinea il momento decisivo per gli adolescenti interessati a scegliere l’istruzione superiore a cui decideranno di affidarsi per gli anni futuri.

Nei mesi scorsi si è parlato dell’importanza di questo momento come fase cruciale della vita, dell’adolescenza come momento delicato, non sempre facile, ricco di complicanze legate all’età, alla mancanza di conoscenza delle cose e del mondo che ci circonda, al rapporto non funzionale con genitori e insegnanti e, perché no, con sé stessi.

Molto spesso il nemico più grande da affrontare in certe situazioni è il nostro sé, la parte più intima di noi, che potremmo esercitarci a conoscere di più per imparare ad averci a che fare con confidenza e cura in modo da saperla ascoltare nei momenti decisivi della nostra vita. È infatti fondamentale avere di fronte ad una situazione impegnativa, la capacità di poter scegliere non solo rispetto alle informazioni che abbiamo dal mondo esterno ma puntando tanto anche sulle informazioni che abbiamo da noi stessi. Dal nostro cuore.

Provocatoriamente si potrebbe dire “Chi ce lo fa fare?”, “Chi ci obbliga a dover aver a che fare con noi stessi, con le nostre paure, col nostro essere, solo per scegliere una stupida scuola?” La domanda è più che legittima! Perché si dovrebbe lavorare così tanto per scegliere la propria formazione quando ci sono adulti, genitori e insegnanti, che si prodigano per questa causa?

Beh semplicemente perché la scelta non sarebbe nostra, perché la farebbero altri per noi!

E vi assicuro che adesso potrebbe sembrarvi una figata, una cosa comoda, di quelle che non richiedono troppo dispendio energetico né troppa fatica. Ma un domani, una volta grandi, adulti magari, vi assicuro allo stesso tempo che vorrete tornare indietro e quella scelta fatta a 13 anni, al termine della scuola media, farla voi, seguendo il vostro essere, i vostri sogni e il vostro cuore.


Non fate in modo che un domani sia troppo tardi per realizzare il vostro vero IO.

Nessuno ci può conoscere meglio di quanto noi conosciamo noi stessi e nessuno dovrebbe fare le scelte decisive al nostro posto, o perlomeno non completamente da quando è in grado di intendere e volere.

Questo è possibile farlo a qualunque età, non esiste una regola, dipende da quando si decide di iniziare ad avere a che fare con il nostro cuore e tutto ciò che racchiude, e non parlo dell’organo, ma parlo di quel contenitore di speranze, sogni, paure, desideri, credenze, giudizi rispetto a sé e al mondo. Certo si può essere affiancati, sostenuti, ascoltati, ma vi garantisco anche che non è sempre così scontato.

Vi auguro di avere qualcuno con voi che vi incoraggi ad imparare a scegliere con sentimento e passione, qualcuno che vi stimoli e vi sostenga nel percorso di conoscenza di voi stessi, e se non avrete questo qualcuno, beh, vi auguro di avere abbastanza coraggio per affrontare la vita con cuore, ambizione e lealtà, soprattutto verso voi stessi.

Ascoltate gli adulti, ma soprattutto ascoltate voi stessi e poi SCEGLIETE! Fatevi sorprendere dalla vita ma non datele troppo potere, mettetele dei paletti; questi, saranno le VOSTRE scelte attraverso cui camminare nel tentativo di mostrare al mondo la vostra UNICITÀ.