Eccoci arrivati a febbraio! Nelle scuole gli scrutini si stanno concludendo e piano piano gli studenti tirano le somme dei loro voti o, meglio, vedono scritto nero su bianco la media di verifiche e interrogazioni sostenute nei mesi precedenti. Ma…lo studente è proprio solo un numero?

Ogni ragazzo o ragazza ha una sua identità, un suo modo d’essere e dovrebbe essere riconosciuto/a per questo e non tanto per i voti che prende o per come si comporta in classe, o perlomeno non solo.
Credo, con umiltà, che l’aspetto umano, la cura dell’individuo, vadano messe al primo posto in qualsiasi programma educativo, per ogni età.
Si possono creare persone di spessore attraverso la valorizzazione delle risorse personali, la crescita umana e la cura del cuore. Certo la didattica è IMPORTANTISSIMA, ma NON BASTA!!! 

È vero, non è semplice. Fare questo pezzetto in più richiede tempo ed energie notevoli, va oltre la didattica, ma è forse più importante!
Una volta adulti i nostri ragazzi e le nostre ragazze non saranno i 4 o i 10 che prenderanno, ma saranno le storie che vivranno tra i banchi di scuola, le relazioni, le etichette, i giudizi e il come vengono trattati in primis da noi insegnanti ed educatori.
Pensiamoci bene: che insegnanti o educatori saremmo se valutassimo una persona solo per i voti che prende e non per quello che è il suo cuore, la sua integrità?

Non diamo per scontato chi pensiamo non ce la possa fare, non etichettiamo i ribelli o quelli scarsi in matematica, cerchiamo di capire invece perché hanno queste fatiche, cosa si cela dietro, in profondo. Con alcuni soggetti sarà più difficile, avranno un carattere difficile o un passato complicato, ma se si trova la chiave giusta il successo è doppio! E la pienezza per aver fatto del VERO BENE sarà autentica. 

Credo che sarebbe un fallimento professionale non tentare di lavorare in quest’ottica o comunque sarebbe qualcosa di incompiuto. Infatti una volta adulti i nostri studenti o le nostre studentesse in ogni momento di vita quotidiana non saranno aiutati dai voti che hanno preso negli anni a scuola, ma dalla strada che avranno percorso soprattutto interiormente e dal ricordo delle guide che hanno avuto.
Quindi prendiamoci del tempo e sosteniamoli, camminiamo con loro senza giudizio ed aiutiamoli a coltivare ogni loro talento e a dare valore alla loro essenza con profonda ed amorevole consapevolezza. 

Buona vita a tutti.