Cosa sono le “Soft Skills”? Potremmo tradurre in italiano queste due parole inglesi come le “abilità personali”. Più precisamente, il concetto di Soft Skill si riferisce a quelle competenze legate all’intelligenza emotiva e alle abilità naturali che ciascuno di noi possiede.
Le Soft Skills non riguardano delle competenze tecniche, ma piuttosto sono legate a come interagisci con i compagni di classe o con i colleghi, risolvi i problemi e a come gestisci il tuo lavoro.
In altre parole, si tratta di tutte quelle competenze trasversali che nella vita scolastica/professionale sono essenziali.
Le Soft Skills sono fondamentali per rapportarsi in modo efficace con le persone che fanno parte del proprio contesto scolastico o lavorativo.
Dipendono, essenzialmente, dal background socio-culturale di ognuno di noi, dalla nostra storia, da ciò che siamo, essendo il risultato del vissuto. L’ambiente ha una grossa influenza su esse ed inoltre possono essere apprese e sviluppate. Hanno una natura parzialmente innata e per nulla esclusiva.
Le Soft Skills più conosciute e riconosciute per la loro efficacia sono:
1. Autonomia
Per svolgere in autonomia le proprie mansioni senza che sia necessaria una supervisione da parte di un insegnante o di un tutore;
2. Fiducia in sé stessi
È la consapevolezza del proprio valore, delle proprie capacità e delle proprie idee al di là delle opinioni degli altri.
3. Flessibilità/Adattabilità
Sapersi adattare a contesti lavorativi mutevoli, essere aperti alle novità e disponibili a collaborare con persone con punti di vista anche diversi dal proprio.
4. Resistenza allo stress
È la capacità di reagire positivamente alla pressione lavorativa mantenendo il controllo, rimanendo focalizzati sulle priorità e di non trasferire su altri le proprie eventuali tensioni.
5. Capacità di pianificare ed organizzare
Capacità di realizzare idee, identificando obiettivi e priorità e, tenendo conto del tempo a disposizione, pianificarne il processo, organizzandone le risorse.
6. Precisione/Attenzione ai dettagli
È l’attitudine ad essere accurati, diligenti ed attenti a ciò che si fa, curandone i particolari ed i dettagli verso il risultato finale.
7. Apprendere in maniera continuativa
È la capacità di riconoscere le proprie lacune ed aree di miglioramento, attivandosi per acquisire e migliorare sempre più le proprie conoscenze e competenze.
8. Conseguire obiettivi
È l’impegno, la capacità, la determinazione che si mette nel conseguire gli obiettivi assegnati e, se possibile, superarli.
9. Gestire le informazioni
Abilità nell’acquisire, organizzare e riformulare efficacemente dati e conoscenze provenienti da fonti diverse, verso un obiettivo definito.
10. Essere intraprendente/avere spirito d’iniziativa
Capacità di sviluppare idee e saperle organizzare in progetti per i quali si persegue la realizzazione, correndo anche rischi per riuscirci.
11. Capacità comunicativa
Capacità di trasmettere e condividere in modo chiaro e sintetico idee ed informazioni con tutti i propri interlocutori, di ascoltarli e di confrontarsi con loro efficacemente.
12. Problem Solving
È un approccio al lavoro che, identificandone le priorità e le criticità, permette di individuare le possibili migliori soluzioni ai problemi.
13. Team work
Disponibilità a lavorare e collaborare con gli altri, avendo il desiderio di costruire relazioni positive tese al raggiungimento del compito assegnato.
14. Leadership
L’innata capacità di condurre, motivare e trascinare gli altri verso mete e obiettivi ambiziosi, creando consenso e fiducia.
Diciamolo però francamente: la nostra scuola, con programmi didattici molto ricchi, verifiche continue e interrogazioni frequenti, presenta una struttura piuttosto rigida e non sviluppa particolarmente le competenze trasversali nei ragazzi, che invece sono fondamentali per affrontare con successo il mondo del lavoro e non solo.
Come inserire le soft skills nella programmazione didattica?
Sappiamo bene che a scuola il tempo non è mai abbastanza, e fatichiamo ad incastrare concetti nuovi in un sistema a volte troppo radicato al passato. La soluzione potrebbe essere semplice: promuovere la rilevazione delle soft skills all’interno del monte orario dell’Alternanza Scuola Lavoro oppure, in una scuola di formazione professionale, all’interno dei laboratori pratici.
Ecco un esempio si programmazione.
- Skills di efficacia personale relative alla capacità degli alunni di autoefficacia ed auto efficienza.
- Skills relazionali e di servizio relative alla capacità degli alunni di entrare in empatia reciproca e sviluppare relazioni significative.
- Skills relative a impatto e influenza che rimandano alla dimensione organizzativa e lo sviluppo di leadership.
- Skills orientate alla realizzazione relative alla capacità degli alunni di iniziare e portare a termine un lavoro, anche complesso.
- Skills cognitive relative allo sviluppo di capacità cognitive complesse da parte degli alunni.
Il concetto di soft skills non può più essere considerato nuovo e opzionale nella formazione di giovani individui. È ormai sempre più chiaro quanto il bagaglio personale e le competenze umane personali facciano la differenza nella vita, in ogni suo ambito.
Nei futuri articoli andremo ad approfondire le singole Soft Skills guardando come esse possano essere sviluppate in un percorso formativo/scolastico.