Da tempo desideravamo favorire l’incontro dei nostri tre Centri di Formazione Professionale del Triveneto (Conegliano, Padova e Trieste) per permettere ai ragazzi delle tre scuole di vedere che “ci sono altri CFP come il mio!”.
Ancora una volta la tecnologia ci è venuta in soccorso per vivere un’esperienza inedita, decisamente molto coinvolgente ed entusiasmante e certamente non banale!
Martedì 15 febbraio alle ore 10.30 eravamo tutti connessi per condividere un momento di animazione, testimonianza e riflessione insieme. Sono proprio questi infatti gli ingredienti fondamentali che non possono mancare in una scuola salesiana!
- L’animazione ovvero quell’allegria lieve e sana che ci insegna che ci si può divertire con poco senza per forza dover scavalcare il limite.
- La testimonianza dei ragazzi dei nostri Centri. È sempre motivo di stupore constatare che nonostante le distanze geografiche e nonostante i giovani intervistati non si conoscano tra di loro, nelle nostre Scuole si respiri la stessa buona aria. Ma, si sa – lo dice l’esperienza diffusa – che in una Casa di don Bosco, dovunque essa sia, ci si sente sempre a casa!
Sono stati Vittoria e Andrea da Conegliano, Luiz Fernando e Grace da Padova, Tarek e Giada da Trieste a presentarci i corsi di formazione dei loro Centri e a condividere con noi la loro esperienza al Ciofs e la loro amicizia con don Bosco.
Riporto solo alcune loro espressioni. Facciamo l’esercizio di immaginarle dette da dei giovani che sono a scuola e lasciamoci toccare dalla loro sincera e semplice profondità.
- La riflessione: ovvero quella buona parola che ci aiuta a guardare alla vita con rinnovata speranza.
Il nostro incontro si è fatto a pochi giorni dalla Festa di don Bosco (31 gennaio) ed era nostro desiderio ritrovarci insieme attorno a lui che è padre, maestro e amico della gioventù per dirci insieme come, sebbene sia vissuto a metà del 1800, egli sia ancora veramente vivo oggi!
Guidati dal racconto dell’incontro di don Bosco con Francesco Picollo, un giovane del suo oratorio, ci siamo detti come:
- Don Bosco non sia stato mai indifferente davanti ad un qualsiasi ragazzo,
- Don Bosco nel ragazzo che aveva davanti, non vedesse il ragazzo presente ma l’uomo del domani,
- Don Bosco avesse grande fiducia nella riuscita di tutti.
Questa non è storia passata da leggere nei libri ma è davvero vita vera ancora oggi.
L’incontro si è poi concluso con la notizia tanto attesa di una nuova edizione della tradizionale “don Bosco Cup”, la competizione sportiva che vede i ragazzi dei tre Centri, sfidarsi in campo a calcio, pallavolo, basket, ping pong e calcetto!
Pur se in versione rivisitata rispetto a come eravamo stati abituati negli anni prima del Covid, il torneo riprende e farà sfidare tra loro a maggio, presso il centro di Conegliano, le migliori squadre di ogni Centro.
La freschezza e la semplicità dell’incontro ci ha lasciato con il desiderio di incontrarci di nuovo.
Chissà se ci sarà un secondo collegamento di “Ciofs on air”… nel frattempo, buona continuazione a tutti i ragazzi e i formatori di Padova, Trieste e Conegliano!