Suor Manuela Robazza, responsabile a livello nazionale del CIOFS-FP, in occasione della festa di San Giuseppe, protettore dei papà, ma anche patrono dei lavoratori, ha rivolto il suo pensiero a tutti i ragazzi e ha voluto raggiungerli uno ad uno inviando un messaggio in cui ha condiviso “tre piccole cose che stiamo imparando in questo tempo surreale”.
Circostanze difficili per tutta la grande famiglia del CIOFS: la scuola, i professori, i tecnici amministrativi e gli educatori sono chiamati ad essere una presenza, un segno nelle vite dei loro studenti tramite una realtà virtuale, una modalità nuova che richiede ancora più impegno ed energie. Ed è anche a loro che va il ringraziamento e la preghiera della responsabile nazionale.
Questa è la lettera di Suor Manuela ai ragazzi:
“Cari, carissimi ragazzi…
Sto seguendo con ammirazione tutto quello che i formatori fanno per potervi raggiungere mentre restate a casa: è commovente. Una gara di dedizione, di passione educativa, di amore vero per voi e per la vostra vita. Qualcuno dice che sta lavorando molto di più ora di quando c’era la normalità… e ci credo! Vorrei raggiungervi proprio lì dove siete, nelle vostre case non più deserte come penso nella maggior parte delle giornate prima, per condividere tre piccole cose che stiamo imparando in questo tempo surreale:
1. Stiamo imparando a non dare per scontato nulla, cioè a RICONOSCERE quanto abbiamo, quanto riceviamo, quanto tantissime persone fanno per noi (a partire dai formatori, i genitori, ma anche molte persone a cui non pensiamo mai, che se non si alzassero ogni mattina per fare il pane, per raccogliere le verdure ma soprattutto per essere presenti negli ospedali come medici e infermieri, sarebbe un bel problema…)
2. Stiamo imparando che siamo assolutamente interconnessi e interdipendenti: se io resto a casa non lo faccio solo per me ma per tutti e questo vale MERAVIGLIOSAMENTE per tutti i bei gesti che compiamo. Ma purtroppo vale anche per quelli meno belli… E pensate che davvero un nostro gesto, un tuo gesto può rendere migliore l’intera umanità. E questo vale anche per la preghiera che unisce tutte le comunità delle salesiane che conoscete e per le quali siete sempre al centro VOI anche se non vi conoscono!
3. Stiamo imparando ad APPREZZARE. A vedere il bello di tutte le cose, di tutte le persone, di ogni giornata che viviamo e stiamo imparando a dirlo, cioè a benedire… e se non abbiamo ancora imparato… beh, facciamolo presto: è il compito più facile che sia mai stato assegnato. Diciamo cose belle, pronunciamo parole di luce: ti voglio bene, grazie che ci sei, sei importante per me, grazie per quello che fai, grazie semplicemente perché sei qui… Ecco… Sono sicura che anche ciascuno di voi sta imparando tante cose belle… mi piacerebbe che poteste condividerle e, quando tutto sarà passato, sarà ancora più bello guardarsi negli occhi, abbracciarsi e … ricominciare. Con l’aiuto di Dio.
Vi saluto con un grandissimo abbraccio virtuale. Andrà tutto bene!
Suor Manuela
Roma, 18 marzo 2020 “